Cerimonia religiosa, civile o simbolica?

Tra i dilemmi che angustiano gli sposi nei primi approcci all’organizzazione del loro matrimonio, questa domanda occupa uno dei primi posti.

Capita infatti sempre più spesso che coppie con diversi background ed esperienze di vita arrivino all’altare volendo unire in un unico rito diverse religioni, credo o tradizioni.

Ma partiamo dal principio: è di dovere un piccolo distinguo sulla parte burocratica, infatti la cerimonia religiosa prevede una celebrazione riconosciuta sia dal diritto civile, che dal diritto canonico, dove invece la cerimonia civile si limita, appunto, al diritto civile.

Per la cerimonia simbolica invece potremmo aprire un capitolo a parte infatti è l’opzione che offre di gran lunga il più alto grado di personalizzazione; ricordiamo però che la cerimonia di per sé non ha alcun valore legale, ma può essere preceduta (di ore, giorni, mesi) dalla firma dell’atto matrimoniale in comune.

Per quanto riguarda la personalizzazione delle altre due categorie di cerimonie non possiamo avere, invece, un riferimento di personalizzazione fisso, infatti dipende totalmente dalle regolamentazioni imposte dal comune, o dal celebrante della data parrocchia.

Ricordiamo inoltre che esiste la possibilità di avere cerimonie religiose di tipo misto, unendo due celebrazioni di diverse religioni, oppure anche dove uno degli sposi fosse credente e l’altro ateo.

Quindi, qual é il vostro tipo di cerimonia? Quanto volete personalizzare il vostro rito?

Per qualunque dubbio a riguardo scriveteci una mail a info@elisaegiulia.com

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