Un matrimonio "semplice"... ma cosa significa?
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Uno degli aggettivi più usati dai promessi sposi per definire il matrimonio dei loro sogni è “semplice”.
Ma cosa significa veramente? Possiamo dare un’accezione univoca a questo termine? In realtà no, infatti la sua definizione è totalmente soggettiva e modellata sullo stile di vita, abitudini e gusti di chi parla.
Quindi come Elisa e Giulia, più che come wedding planner, che cosa ci viene in mente quando parliamo di un “matrimonio semplice”? Vediamolo insieme
Semplicitá come…
… ospiti selezionati
Un matrimonio semplice può essere un altro modo per definire un intimate wedding, ovvero un matrimonio che prevede un numero di invitati che non superi i 25/30 in tutto.
In questo caso la semplicità sta proprio nell’atmosfera che si respira: un ambiente rilassato, una timeline che lascia lo spazio a momenti di convivialitá, un setting più intimo, con la possibilità, specialmente per gli sposi, di godersi il momento.
… essenziale
Decorazioni al minimo, ma non per questo atmosfere spoglie o povere. Prova a pensare a una sala illuminata solo da candele, oppure decorazioni “floreali” completamente green oppure un cielo stellato fatto di file e file di lucine a creare l’illusione di una notte lontano da qualunque cittá.
Essenziale poi non deve essere confuso con economico, anzi, molto spesso ridurre le decorazioni a pochi elementi Richiede maggiori investimenti economici.
…vicino alla natura
Semplicità spesso porta con sè un’idea di contatto con il verde, di ritorno alle origini e allora qui possiamo declinare il tutto nei colori, nei profumi, nei materiali.
Possiamo dare una piega materica alla carta degli inviti, alle decorazioni, una ventata di freschezza e spontaneità nelle composizioni e soprattutto fare scelte più green e rispettose per l’ambiente.
E per te cosa vuol dire “semplice”? Che cosa nasconde questa parola dalle mille sfumature?
Faccelo sapere qui sotto!