La musica al tuo matrimonio: ecco tutto quello che devi sapere
tempo di lettura: il tempo di un caffè!
Parte essenziale di ogni matrimonio, la musica completa e arricchisce la vostra giornata dalla cerimonia fino ai balli finali. Ma ci sono delle regole? Dei brani consigliati per i vari momenti?
Oggi rispondiamo a questi e ad altri dubbi riguardanti l’ambito musicale… andiamo?
Foto di Valeria D'Angelo
Cominciamo dal principio: cerimonia civile, religiosa o simbolica?
Cerimonia Religiosa (cattolica)
Per quanto riguarda gli intermezzi musicali, il rito cattolico è scandito da alcuni momenti standard, andiamo a vederli insieme:
L’ingresso dello sposo: alcuni sposi preferiscono entrare in sordina, altri invece optano per la solenne camminata verso l’altare accompagnati dalla mamma. Per questo momento si può optare per un brano di impronta classica, o qualcosa di più moderno, o perché no di ironico… come il tema di Star Wars o di James Bond, alla fine è pur sempre una festa;
L’ingresso della sposa: uno dei momenti clou della giornata è l’entrata della sposa, tra l’emozione palpabile, il papà che cammina impacciato e le migliori amiche con la lacrimuccia, la musica completa il quadro. Anche qui si può spaziare nei generi, dalla classica “Marcia Nuziale” di Mendelssohn o Wagner, al più romantico “Canone in D” di Pachelbel, fino a scelte più pop come “A thousand years” di Christina Perri;
Alleluja: passo della cerimonia quasi sempre cantato. Se abbiamo optato per della musica strumentale senza voce, sarà il prete a cantare;
Offertorio: è il momento della celebrazione eucaristica, che prevede silenzio e raccoglimento, il brano scelto può essere solo strumentale, ma sempre e comunque solenne;
Santo: a seguire l’offertorio c’è il Santo, nelle varie opzioni di brani il testo rimane sempre lo stesso, ma cambia l’accompagnamento musicale;
Comunione: momento molto importante per i fedeli è la condivisione dell’Eucarestia, che infatti prevede una scelta di un brano sacro. Importante è prevedere un secondo brano o allungare quello prescelto, in modo da coprire tutta la durata della comunione, che potrebbe durare più o meno a lungo in base al numero di presenti;
Firme: la messa è finita e si passa alla registrazione civile del matrimonio, con le firme degli sposi e dei testimoni nei registri. Non essendo un momento strettamente religioso, è spesso possibile utilizzare musiche non sacre come “Hallelujah” di Cohen o “Ave Maria” di Beyoncé.
L’uscita degli sposi: gli sposi escono dalla chiesa come marito e moglie verso il classico lancio del riso; di nuovo tra i grandi classici ci sono le “Marce Nuziali” citate per l’entrata della sposa.
Come vedi alcuni di questi momenti sono strettamente sacri e richiedono musica composta proprio con questo scopo, altri invece possono essere cambiati con brani più moderni e al di fuori del cosiddetto “repertorio sacro”, però ricorda che l’ultima parola ce l’ha sempre il prete, infatti, per quanto sia un momento di festa, il matrimonio è pur sempre un rito religioso e merita rispetto.
Abbiamo delineato i momenti base, ma quali altri momenti musicali si possono includere?
Dopo l’ingresso degli sposi si può aprire la cerimonia con il canto d’inizio, seguito poi dal Gloria, che può essere parlato così come cantato; segue poi il momento dello scambio degli anelli, già carico di emozione, può essere completato da un bel sottofondo di musica classica.
A seguito del Santo c’è il Padre Nostro, anche questo momento può essere recitato o cantato in varie versioni e poi lo scambio del segno della pace.
Piccolo consiglio spassionato: quando scegliete la quantità dei brani da aggiungere al rito religioso, valutate la durata indicativa della messa celebrata dal vostro prete. Il nostro consiglio è di rimanere intorno alla durata di un’ora, musica compresa; il tempo perfetto per godere a pieno di ogni momento.
Cerimonia Civile e Simbolica
La cerimonia civile e quella simbolica, pongono molti meno limiti nella scelta del repertorio musicale, infatti, pur nel rispetto del luogo e della cerimonia stessa, se volete fare il vostro ingresso accompagnati dalle note degli Iron Maiden o degli 883 è molto probabile che nessuno avrà nulla da ridire.
Detto ciò, ci sono, come nella cerimonia religiosa alcuni momenti che prevedono un accompagnamento musicale, vediamoli insieme:
Ingresso degli sposi;
Scambio degli anelli;
Firme
Uscita degli sposi;
A questi momenti standard poi, possono essere aggiunti altri riti, specialmente nelle cerimonie simboliche, come il rito del nastro, della sabbia, delle candele, o anche la lettura delle promesse, qui la parola chiave è personalizzazione.
Location
Ma lasciamoci la cerimonia alle spalle e andiamo in location… quali sono i momenti in cui c’è musica? E quando la musica deve essere di sottofondo? Ci sono dei brani da scegliere? Scopriamolo insieme:
L’arrivo in location: la cerimonia è finita e i vostri ospiti vi attendono in location con il loro drink di benvenuto e spizzicano qui e lì tra gli antipasti… la musica c’è ed è rigorosamente di sottofondo. Tra i generi preferiti ci sono il jazz, swing, lounge, ma in realtà tutto quello che è arrangiato in una chiave soft va bene.
Tutti a tavola: il momento del banchetto prevede che i musicisti interrompano l’esecuzione dal vivo e lascino un po’ di musica di sottofondo, ma prima di abbandonare gli strumenti, l’entrata degli sposi può essere accompagnata da una canzone a vostra scelta.
Taglio del dolce: il momento è super romantico, perché non accompagnarlo con il vostro pezzo preferito?
Primo ballo: primo ballo da coppia sposata? primo ballo con i genitori? o entrambi? Anche qui la scelta dei pezzi è d’obbligo!
E via con la festa! E qui apriamo le danze, in base alla vostra scelta avrete un gruppo o un DJ, in ogni caso concorderete a grandi linee il mood che volete creare e via, fino alle luci dell’alba… o alla chiusura della location (più probabile!)