Mondo catering… È tutto chiaro?

tempo di lettura: il tempo di un caffè!


É molto probabile che prima di decidere di sposarti non abbia mai avuto l’occasione di approcciarti a un servizio di catering, ma… sarà poi così diverso da un ristorante? E i costi? Perché c’è così tanta differenza?
Oggi andiamo insieme a scoprire questo mondo, pronta?

Come sempre questi argomenti si potrebbero approfondire a lungo, ma vediamo di darti un’infarinatura generale così da poter fare le domande giuste e fare caso ai particolari più importanti, sin dai primi incontri!
Cominciamo?

cibo e non solo

La prima cosa che ti viene in mente quando pensi al catering probabilmente è il cibo, e fin qui, bene. Ma una cosa altrettanto importante è l’allestimento, infatti se avete scelto di affittare una villa, chi si occupa di tavoli, sedie e mise en place è proprio il catering.
Nella scelta del professionista che preferite quindi, un peso importante va dato anche agli allestimenti inclusi nella proposta e quelli extra, questi possono comprendere tavoli tondi o rettangolari, ma non magari i tavoli “nudi” (quelli con il legno a vista, niente di piccante!); le sedie “chiavarine” o le “thonet “ con vestina, e magari non includere le sedie “toscane” o “cross-country” oppure quelle in plastica trasparente. Stesso discorso vale per il tovagliato e la mise ne place, di base vengono incluse tovaglie in cotone o lino dai toni neutri da tutti i catering, ma c’è chi allarga l’offerta ai damascati (ormai forse un po’ datati) e a materiali, tramature e colori differenti e servizio in porcellana con cristalleria e posate argentate.
E per tutto quello che non è incluso? Per quello c’è il noleggio! Ogni catering ha un servizio di noleggio di riferimento, e già in primo colloquio possono darti un’idea di quali sono i costi per le tue sedie preferite o se è possibile avere una tovaglia particolare…chiedi! Non costa nulla.

Piccola curiosità: sapevi che alcune sedie non sono impilabili? Questo significa che per trasportarle potrebbe essere richiesto più di un giro, alzando significativamente i costi di trasporto.

Wedding cake e open bar

Non tutti i catering hanno il servizio di pasticceria interna, ma in quel caso avranno sicuramente delle pasticcerie da consigliarti. Ad ogni modo, se hai una pasticceria di fiducia, è molto probabile che non ci siano problemi se vuoi prendere la torta da loro, obbligatoria sarà però la presenza di uno scontrino che ne attesti la provenienza e la professionalità nella preparazione e gestione degli ingredienti.

Anche la questione open bar è spesso gestita autonomamente dal catering, di solito in due modalità: con cocktail serviti in caraffa o fatti al momento in bicchiere. Questa variabile andrà poi a influire sul costo finale del servizio, così come la scelta tra cocktail miscelati o pestati. E se l’open bar non vi fa troppa voglia? Perché non chiedere qualche alternativa più ricercata come un angolo degustazione rum e cioccolato oppure di grappe tipiche del territorio, o ancora una selezione di gin tonic con varie aromatizzazioni… lasciati andare alla fantasia!

Scelta della location e conseguenze…

Nel nostro articolo sulla scelta della location (se vuoi leggerlo clicca qui), ti abbiamo spiegato quanto è importante valutare il luogo del vostro ricevimento con il catering, infatti ci sono alcuni aspetti a cui prestare particolare attenzione, come ad esempio dove verrà alloggiato il camion del catering (meglio in zone lontane dagli occhi dei vostri invitati), la distanza tra la cucina e gli spazi del servizio, la presenza o meno di un piano B agevole in caso di pioggia. E ancora se c’è una cucina, se ha acqua corrente, servizi, forni e fornelli professionali, tutte variabili che andranno a influire sul servizio o su eventuali costi imprevisti, come la necessità di installare una cucina esterna.
Però niente paura, i veri professionisti sono capaci di gestire tutte queste situazioni e sapranno anche consigliarvi nel migliore dei modi!

Maaa…se tolgo questo piatto quanto risparmio?

La più gettonata tra le domande fatte al catering può iniziare in tanti modi: “ma se tolgo l’isola del crudo di pesce…”, oppure “se scambiamo il risotto con gli scampi con il risotto alle erbe di campo” o ancora, e “se scambiamo il manzo col maiale”, ma finisce sempre nello stesso: “… di quanto si abbassa il costo del menù ?
Ecco, facciamo un passo indietro e andiamo a vedere come si compone il prezzo del menú e perché è fondamentalmente diverso rispetto alla stessa scelta di piatti ma ordinata a ristorante.

Come abbiamo già delineato nei primi punti, il cibo è solo una parte dei costi del catering, infatti per ogni servizio vanno contati i costi di trasporto di tavoli, sedie, materiali, mise en place, l’allestimento e il disallestimento, il personale di servizio e cucina, elettrodomestici, …

Queste voci, in percentuale, vanno a creare una parte di costi fissi che vanno ammortizzati a prescindere dal numero degli invitati e questo va a spiegare come mai a mano a mano che si abbassano i numeri degli invitati, i costi crescono proporzionalmente.

Ma torniamo alla nostra isola del pesce: togliere un tavolo del buffet significa semplicemente aumentare l’offerta di altri prodotti già presenti, oppure sostituirli con altre alternative, risultando in un’oscillazione del prezzo veramente minima.

Ecco quindi una nostra selezione dei punti base, anche se ancora da dire ce n’è molto: come funziona la prova del menu? Ho libertà di fare ciò che voglio con i centrotavola? E la confettata? Chi se ne occupa? E tra tavolo imperiale e tondo? Quando devo sceglierlo? E i fiori sulla torta ce li posso mettere?
Hai queste o altre domande o curiositá? Scrivici qui sotto, e troverai la risposta nei prossimi articoli!

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Wedding cake... che stile!

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WEDDING PLANNERS ON THE ROAD-Tenuta Sant’Eufemia