Matrimonio post Coronavirus

Ovvero come rivoluzionare la vecchia idea di matrimonio e avere comunque una giornata memorabile

Ormai i fatti li sappiamo, il coronavirus è entrato nelle nostre vite sbattendo porte e pestando i piedi e con loro anche molte delle nostre abitudini. Giorno per giorno stiamo realizzando che per quanto la situazione stia migliorando, dovremo fare i conti con grandi cambiamenti sia nella quotidianità che in quelle situazioni più particolari, come il matrimonio.

Cambiamento è una parola che porta con sé paure e timori perché prevede l’abbandono di un percorso già battuto, ma se cambiamo punto di vista, può essere portatore di innovazione e libertà ed è questa l’accezione su cui vogliamo concentrarci oggi. Pensiamo un attimo alla nostra quotidianità: viviamo in un’epoca di cambiamento, un susseguirsi di innovazioni come mai ce ne sono state nella storia e la capacità di adattamento è parte del nostro DNA.

“Ma cosa c’entra il matrimonio con tutto questo?” ti starai chiedendo.

Beh, all’interno di questo cambiamento dobbiamo mettere in conto anche il modo in cui viviamo il giorno del matrimonio. Quindi, cerchiamo di capire come queste novità potrebbero influenzare l’organizzazione del tuo giorno più bello e come accettarle e creare comunque l’evento dei tuoi sogni.

NUMERO LIMITATO DI PERSONE

È molto probabile che uno dei limiti imposti riguarderà il numero massimo di invitati, quindi perché non considerare un evento super intimo? Ci capita spesso di parlare con coppie di sposi che si sentono costretti a invitare parenti di secondo e terzo grado, amici dei genitori, colleghi che conoscono poco, ma che a loro volta li avevano invitati al loro matrimonio, ecc…

Questa è la scusa perfetta per dare un taglio netto alla lista e non deludere nessuno!

Un altro punto a favore di un evento intimo è la qualità del tempo che passerete al vostro matrimonio. È molto comune infatti che gli sposi non abbiano nemmeno il tempo di sedersi a mangiare in quanto passano la giornata a salutare e intrattenere i loro ospiti.

Meno invitati significa quindi poter dedicare più tempo e di maggior qualità ad amici e parenti e godervi la giornata a cui avete dedicato così tanta organizzazione e impegno.

In più non dimenticare anche il benessere dei vostri ospiti: si sentiranno speciali e coccolati, riuscirete a dedicare loro le giuste attenzioni e creare un evento memorabile anche per loro.

SCELTA DEI LUOGHI

Se dobbiamo cambiare come intendiamo il matrimonio facciamolo col botto! Perché non pensare ad un posto super esclusivo solamente per te, la tua dolce metà e i vostri testimoni o con al massimo una ristrettissima cerchia di invitati?

Potreste scegliere una location dal forte valore simbolico legato alle vostre personalità, come ad esempio un bellissimo chalet disperso tra i monti, se siete una coppia particolarmente sportiva, una villa regale su un’isola privata se vi volete sentire un po’ stelle del cinema o una cerimonia ad alta quota su un aereo privato se siete dei viaggiatori incalliti (apertura delle frontiere permettendo!).

Insomma, lasciatevi trasportare dalla fantasia!

VALORI DEL LUOGO

Un’altra situazione che probabilmente ci troveremo ad affrontare riguarderà le restrizioni sul trasferimento di materiali, ma soprattutto l’aumento dei costi dei prodotti importati. Questo potrebbe essere il motivo giusto per concentrarsi sulle produzioni locali e stagionali sia di alimenti che di fioriture, infatti uno dei punti di forza del nostro paese, grazie alla sua geografia e posizione, è proprio la varietà di prodotti che ogni zona offre.  

Questo potrebbe essere un bel modo di riscoprire e valorizzare piatti della tradizione, naturalmente rielaborati da mani esperte, oppure sperimentare della cucina fusion partendo da ingredienti locali, combinandoli con profumi, sapori e tecniche di altre tradizioni culinarie.

Le stesse premesse valgono anche nell’ambito floreale dove una mente creativa riuscirà a creare composizioni vibranti ed eleganti con le fioriture stagionali.

In questo caso, oltre a favorire l’economia locale, probabilmente segnata dal periodo che stiamo vivendo, puoi dare anche un contributo significativo a livello ambientale, riducendo le emissioni dovute all’importazione e alla produzione fuori stagione.

GESTIONE BUDGET DIVERSA

(effetto indiretto)

Se ti è piaciuta l’idea di ridurre la vostra lista invitati, avrai notato che ti sei ritrovata immediatamente con una parte del vostro budget (anche sostanziosa) a disposizione. Che farne? Beh, ricreiamo un po’ la situazione: ci siete voi due, i vostri testimoni, la vostra famiglia più stretta e gli amici di sempre, siete in questo posto stra-figo, di quelli che “me-lo-posso-permettere-una-volta-nella-vita”, avete scelto un menu da urlo e… vi rimane ancora un gruzzoletto da parte.

Perché non investite quella somma in qualcosa di diverso o per dare più rilievo ad aspetti a cui tenete particolarmente? Potrebbe essere un fornitore che prima consideravate fuori budget, come quel fotografo dallo stile inequivocabile o quel musicista che ti incanta ogni volta che inforca il suo strumento.

Un altro aspetto su cui investire potrebbe essere invece qualche attività spettacolare per intrattenere voi e i vostri ospiti, come trampolieri con spettacoli di luce, antipasti con show cooking o aperitivi flair bartending (l’arte del cocktail acrobatico).

La cosa bella di un matrimonio di dimensioni ridotte è che si traduce inevitabilmente in un evento con le persone a cui siete più legati e con cui avete molta confidenza, quindi può essere l’occasione giusta per lasciare da parte le strutture sociali e stupire i vostri ospiti con situazioni che richiedono la loro partecipazione e interazione.

Ad esempio potreste pensare a dei giochi, come un quiz su chi vi conosce meglio, quindi mettendo una famiglia contro l’altra, oppure una cena con delitto, con attori professionisti. Unica attenzione da porre in questo caso è scegliere un attività che possa includere e sia godibile da tutti i presenti.

Queste erano un po’ di idee e qualche previsione per questo periodo che dovremo affrontare.

Cosa ne dici? C’è qualcosa che ti sentiresti di fare nel tuo matrimonio?