Ti e mai capitato di sentire frasi del tipo: ”Non dire alla fiorista che il bouquet ti serve per il matrimonio, sennò te lo fa pagare di più” o ancora: “un pranzo fuori mi costa 30 euro, com’è che per il matrimonio devo pagare tre volte tanto?”.

Dove sta la verità? È un mondo di truffatori o ci sono delle reali spese che non vengono considerate?

Una delle prime domande che poniamo ai nostri sposi durante il nostro colloquio conoscitivo riguarda proprio Pinterest: “Lo conoscete? Lo usate?”

Tralasciando lo sposo, che a questo punto si sente autorizzato ad auto-escludersi dalla conversazione, la media delle reazioni delle nostre spose tende fortemente verso il “Sì, certo!”, tra chi lo usa già da tempo e chi vi si è avvicinata dal momento in cui ha cominciato a sentire profumo di “matrimonio”.

La questione invece si complica quando ci rivolgiamo ai nostri colleghi: cosa ne pensano i professionisti del settore “wedding”? Qui la divisione è netta …ma come mai?

Ci capita spesso, in quanto wedding planners, che i nostri sposi ci propongano come fornitori possibili per il loro matrimonio, professionisti non specializzati nell’ambito matrimoniale; magari persone con cui hanno già avuto a che fare in passato per altri motivi, tipo la fioreria del paese o l’amico fotografo.

Lungi da noi giudicare un professionista prima di conoscere il suo lavoro e soprattutto prima di conoscerlo di persona, ma perché siamo sul “chi va là” e mettiamo sempre un freno alle nostre coppie?