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Una delle prime domande che poniamo ai nostri sposi durante il nostro colloquio conoscitivo riguarda proprio Pinterest: “Lo conoscete? Lo usate?

Tralasciando lo sposo, che a questo punto si sente autorizzato ad auto-escludersi dalla conversazione, la media delle reazioni delle nostre spose tende fortemente verso il “Sì, certo!”, tra chi lo usa già da tempo e chi vi si è avvicinata dal momento in cui ha cominciato a sentire profumo di “matrimonio”.

La questione invece si complica quando ci rivolgiamo ai nostri colleghi: cosa ne pensano i professionisti del settore “wedding”? Qui la divisione è netta tra chi non può pensare di vivere senza e chi preferirebbe abolirlo in toto. Ma come mai?

 
pinterest-wedding
 

Per capire le motivazioni che stanno sotto a questo dibattito dobbiamo fare un passo indietro e capire cos’è e come funziona questo mezzo: Pinterest è un social network basato sulla condivisione di immagini o video strutturato come un motore di ricerca. Dopo aver immesso nella barra di ricerca un tema o un soggetto che ci interessa, il programma ci offre immagini coerenti alla nostra richiesta; da lì, aprendo un’immagine di nostro interesse, ne appariranno altre di correlate e così via all’infinito.

Esatto, all’infinito.

Questo è il primo problema. Immaginati questa ragazza che sta decidendo lo stile perfetto per il suo grande giorno: inizia la ricerca con qualcosa che conosce e che le piace, tipo “bouquet pesca”; da qui le si apre un mondo di tonalità, abbinamenti, tipi di fiori, forme di bouquet, dimensioni… cose che non immaginava neanche esistessero.

E questo è solo l’inizio: da qui prosegue nella sua ricerca con tutte le altre decorazioni: grafica, luci, fondali, candele, tableau, mise en place, segnaletica, … ed ecco che l’idea chiara e definita che aveva prima di cominciare svanisce di fronte all’enorme varietà di scelte che le si sono aperte.

Nessuno vuole una sposa confusa o delusa ed è proprio quello che cerchiamo di evitare con il nostro lavoro: è importante che ogni sposa abbia la possibilità di esplorare un mondo nuovo e “giocare” con Pinterest per trovare lo stile perfetto per il suo matrimonio, ma è altrettanto importante mettere un termine a questa ricerca affinché diventi un mezzo costruttivo piuttosto che distruttivo.

A questo scopo noi consigliamo alle nostre spose di sbizzarrirsi su Pinterest, però allo stesso modo fissiamo anche un limite temporale entro cui “chiuderemo” la fase di ricerca e tireremo le fila di tutti i vari progetti “pinnati” (anglicismo terribile per dire “salvato su pinterest”), proponendo alla nostra sposa un massimo di due progetti in linea con le sue scelte.

Questi progetti consistono principalmente di bozzetti: degli schizzi fatti a mano che rappresentano approssimativamente dove e come andranno sistemate le decorazioni all’interno degli spazi che verranno utilizzati per il matrimonio. Questo è molto utile agli sposi per rendersi conto di come apparirà la location anche prima del giorno dell’evento e anche per ovviare al secondo e temutissimo problema di pinterest: la realizzabilità.

Ecco qui l’altro motivo che divide l’opinione dei professionisti del “wedding”. Nelle sue proposte correlate Pinterest abbina con naturalezza backdrop floreali da “matrimonio di Meghan Markle” a decorazioni ben più semplici, ma basate sulla stessa palette colori. E’ chiaro a tutti che le due opzioni avranno prezzi differenti, ma l’entità di tale differenza richiede un occhio più esperto e, capita spesso, che vengano poste richieste irrealizzabili all’interno di un certo budget con conseguenti delusioni.

Anche qui il nostro lavoro sta proprio nell’introdurre gli sposi ai costi dei vari aspetti di un matrimonio e proporre loro delle scelte che li possano trovare soddisfatti quando entrano in location e quando riguardano le foto di quel giorno.

Quindi, Pinterest sì o Pinterest no?

Beh, per noi un grande “”, ma con attenzione.

  • Poniti un limite temporale entro cui valutare le varie possibilità;

  • Cerca di trovare un fil rouge che colleghi i vari pezzetti tra loro e che rispetti la location scelta e, se qualcosa proprio non ci sta, non forzare l’abbinamento;

  • Consulta un professionista del settore per avere un’idea dei costi di quello che vorresti avere per il tuo matrimonio e, in caso non sia compatibile con il budget prefissato, cerca di capire quello che ti piace e fatti consigliare per trovare un’alternativa migliore;

E tu cosa ne dici? Avevi mai pensato che un social network potesse creare questo tipo di problemi? Faccelo sapere lasciandoci un commento qui sotto.

Sei una Pinterest addicted come noi? Seguici!

A giovedì prossimo!


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