Con Giulia e Marco si è creata una sintonia fin da subito: lei frizzante e sognatrice, lui amante della bellezza e dei dettagli, entrambi avevano le idee abbastanza chiare già dai primi incontri… e nel giro di qualche mese le parole chiave che hanno guidato tutta l’organizzazione sono diventate “fiaba, romantico, antico”.

Siamo a maggio 2021, un anno fa stavamo cominciando a parlare di riaperture dopo un lockdown durato tre mesi, e oggi siamo ancora in una situazione fin troppo simile a quella dell’anno scorso.

Inutile negare che il Covid-19 ormai fa parte della nostra quotidianità e anche per noi wedding planner è cambiato il modo di lavorare… cosa dici? Andiamo a scoprire insieme i 5 modi in cui la pandemia ha influito sul nostro lavoro?

Che ogni sposa è diversa, ormai lo sappiamo e di conseguenza lo saranno anche i suoi desideri per il giorno del suo matrimonio. Il ruolo della wedding planner a livello stilistico è anche quello di creare qualcosa che, anche se non per forza originale, rappresenti la coppia e i loro gusti… ma dove trovare sempre nuove ispirazioni?

Il 2020 è stato un anno che ci ha colti di sorpresa; un anno che ci ha fatto mettere in discussione molte cose, reinventarne altre, cambiare punti di vista e abitudini consolidate.

Gli sposi del 2020, a febbraio, erano in piena organizzazione e definizione degli ultimi dettagli, così come i professionisti del settore. L’incognita che il Covid ha portato e il conseguente lockdown, hanno spinto molti di noi a spostare in blocco i matrimoni del 2020 all’anno seguente, nella speranza che il 2021 sarebbe stato un anno più facilmente gestibile, ma com’è la situazione oggi?